Al fine di valorizzare le risorse marine e di promuovere il razionale sviluppo dell' attività di pesca e di acquacoltura nel golfo di Trieste e nelle lagune di Grado e di Marano, l' Amministrazione regionale è autorizzata a concedere contributi a fondo perduto, e, ove occorra, a sostenere spese dirette per:
a) effettuare indagini e ricerche sulla dinamica delle popolazioni ittiche, sulle tecniche di pesca, di vallicoltura e di maricoltura, sulle possibilità di sfruttamento delle alghe, sullo stato dei fondali e delle acque, al fine di salvaguardare l' ambiente marino e di incrementare il patrimonio ittico;
b) sperimentare e applicare nuove tecniche di acquacoltura, con particolare riguardo ai problemi della fecondazione artificiale, anche attraverso l' acquisto di seme e di novellame per l' allevamento e l' acclimatamento di specie economicamente importanti;
c) promuovere la creazione di parchi marini a fini scientifici, didattici o di difesa di ambienti particolarmente significativi, nonché di zone di tutela biologica e di alternanza di pesca, anche mediante la costruzione di rifugi e ostacoli artificiali, concorrendo eventualmente ad assicurare la necessaria vigilanza ed, in genere, il rispetto delle norme in materia di pesca;
d) istituire borse di studio o altri idonei incentivi a favore di laureandi o neolaureati in discipline afferenti alla biologia della pesca o di esperti con provata capacità, al fine di consentire ad essi di approfondire la loro preparazione specifica, anche attraverso la partecipazione - in Italia o all' estero - a viaggi di studio, corsi di istruzione, convegni, congressi, seminari e altre simili iniziative;
e) sviluppare la cooperazione e curare la formazione e l' aggiornamento professionale degli addetti al settore, in special modo per quanto concerne il conseguimento dei titoli professionali marittimi per la pesca, nonché l' applicazione di nuove tecniche di pesca e l' impiego degli strumenti di bordo;
f) favorire nuove e più adeguate forme di commercializzazione, conservazione e trasformazione del pescato allo scopo di regolarne la produzione e l' offerta e di incrementare il consumo e l' impiego interno di tutte le risorse marine, pure se di provenienza oceanica, eventualmente attraverso apposite campagne promozionali dirette ad orientare i consumatori e la creazione di marchi di garanzia;
g) realizzare, nei settori indicati, ogni altra utile iniziativa che rivesta un interesse pratico di ordine economico e scientifico, anche attraverso il conferimento di appositi incarichi di consulenza o di collaborazione.
Gli interventi per le finalità previste dal presente articolo possono essere disposti a favore di istituti, laboratori, organismi tecnici e di ogni altro soggetto pubblico o privato, purché - in questo ultimo caso - siano utilizzati prevalentemente per scopi scientifici.