LEGGE 3 maggio 1982, n. 203

Norme sui contratti agrari.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 29/12/2017)

(GU n.121 del 05-05-1982) visualizza atto intero

nascondi

Articoli
TITOLO I
DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E MODIFICATIVE
DELL'AFFITTO DEI FONDI RUSTICI

CAPO I
DURATA DEI CONTRATTI DI AFFITTO A COLTIVATORE DIRETTO
1
2
3
4
4 bis
5
6
7
orig.
CAPO II
MODIFICHE DELLA DISCIPLINA SULLA DETERMINAZIONE DELL'EQUO CANONE
8
9
orig.
10
11
orig.
12
13
14
orig.
15
orig.
CAPO III
ALTRE DISPOSIZIONI PER L'AFFITTO A COLTIVATORE DIRETTO
16
17
orig.
18
19
20
21
CAPO IV
NORME SULL'AFFITTO A CONDUTTORE
NON COLTIVATORE DIRETTO
22
23
24
TITOLO II
CONVERSIONE IN AFFITTO DEI CONTRATTI DI MEZZADRIA, DI COLONIA
PARZIARIA, DI COMPARTECIPAZIONE AGRARIA E DI SOCCIDA
25
agg.1
orig.
26
orig.
27
28
29
30
orig.
31
32
33
33 bis
34
agg.1
orig.
35
35 bis
36
37
38
TITOLO III
NORME GENERALI E FINALI
39
40
41
42
43
44
45
46
orig.
47
orig.
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
orig.
61
62
orig.
63

articolo precedente articolo successivo

Testo in vigore dal: 6-5-1982

Art. 22

(Computo della durata del contratto)

La durata minima dei contratti di affitto a conduttore non coltivatore diretto, prevista dall'articolo 17 della legge 11 febbraio 1971, n. 11, è di quindici anni e decorre dalla data di inizio dell'ultimo contratto in corso tra le parti, sia nel caso di nuova convenzione sottoscritta sia nel caso di tacita rinnovazione e proroga del precedente contratto.
Qualora l'affittuario non coltivatore diretto sia imprenditore agricolo a titolo principale ai sensi dell'articolo 12 della legge 9 maggio 1975, n. 153, non è operante il disposto di cui al quarto comma dell'articolo 1 della legge 22 luglio 1966, n. 606. In tale ipotesi, per i contratti in corso la durata non può comunque essere inferiore a quella minima stabilita per i contratti d'affitto in corso a coltivatore diretto.
Il terzo comma dell'articolo 1 della legge 22 luglio 1966, n. 606, è abrogato.

articolo precedente articolo successivo

nascondi