Art. 1
L' Amministrazione regionale, entro i limiti della propria competenza, fissati dal
Titolo I del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1965, n. 1116, è autorizzata a provvedere, nei casi d' urgenza, con le modalità indicate negli articoli successivi:
a) alla esecuzione di lavori ed opere diretti a prevenire eventi dannosi in dipendenza di fenomeni di dissesto idrogeologico;
b) al ripristino della efficienza delle opere pubbliche di bonifica, di bonifica montana e di sistemazione idraulico - forestale e delle opere di miglioramento fondiario d' interesse collettivo, danneggiate o distrutte;
c) alla regolazione del deflusso dei corsi d' acqua montani, sconvolti od alterati.
Art. 2
I lavori e le opere, di cui all' articolo precedente, quando sovrasti un pericolo imminente per la distruzione di opere o grave menomazione dell' efficienza delle funzioni esplicate dalle opere predette, sono direttamente disposti e gestiti dall' Assessore all' agricoltura, alle foreste ed all' economia montana, che ne dà immediata comunicazione alla Giunta regionale per la deliberazione di ratifica.
Qualora i provvedimenti adottati dall' Assessore ai sensi del precedente comma non siano ratificati dalla Giunta regionale, saranno applicate le disposizioni dell' articolo 72 del Regolamento approvato con
regio decreto 25 maggio 1895, n. 350.
Art. 3
Fuori dell' ipotesi prevista dal I comma dell' articolo precedente, i lavori e le opere, di cui all' articolo 1, sono disposti e gestiti dall' Assessore all' agricoltura, alle foreste ed all' economia montana, che ne approva il progetto, previa deliberazione della Giunta regionale.
Art. 4
I progetti esecutivi comprenderanno, oltre all' importo necessario per l' esecuzione delle opere e dei lavori, anche quello, in percentuale, necessario per la progettazione, direzione locale, assistenza, spese generali e di collaudo.
Art. 5
I lavori e le opere, di cui all' art. 1, sono dichiarati di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili, a tutti gli effetti di legge.
Art. 6
Per l' esecuzione dei lavori e delle opere, previsti dalla presente legge, l' Assessore all' agricoltura, alle foreste ed all' economia montana ha facoltà di avvalersi degli uffici dei Consorzi di bonifica e di bonifica montana, dei Comuni, delle Province e del Consorzio generale dei Comuni del Circondario di Pordenone nonché di quelli della Azienda regionale delle foreste e di altri Enti pubblici.
Art. 7
Fuori dei casi in cui lo Stato interviene direttamente ai sensi del
decreto legge 18 novembre 1966, n. 976, le disposizioni della presente legge si applicano, altresì, a tutti i lavori e le opere, che siano da eseguire, per gli scopi menzionati alle lettere a), b) e c) dell' articolo 1, in dipendenza delle alluvioni e delle mareggiate dell' autunno 1966.
Art. 8
Per gli scopi previsti dalla presente legge sono autorizzate la spesa di lire 400 milioni per l' esercizio 1967 e la spesa di lire 200 milioni per ciascuno degli esercizi finanziari dal 1968 al 1976.
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l' esercizio 1967, è istituito il capitolo 621, con la denominazione << Spese per provvedere, in via d' urgenza, alla prevenzione di danni dipendenti da dissesti idrogeologici; al ripristino della efficienza di opere di bonifica, di bonifica montana, di sistemazione idraulico -forestale e di miglioramento fondiario; alla regolazione del deflusso dei corsi d' acqua montani >> e con lo stanziamento di lire 400 milioni, da prelevarsi dall' apposito fondo iscritto al capitolo 901 dello stato di previsione della spesa per l' esercizio 1967 (rubrica n. 3 dell' elenco 5 allegato al bilancio medesimo).
La spesa di lire 400 milioni, relativa all' esercizio finanziario 1967, fa carico al sopra citato capitolo 621.
L' onere di lire 200 milioni, per ciascuno degli esercizi finanziari dal 1968 al 1976, farà carico ai corrispondenti capitoli dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per gli esercizi medesimi.
Art. 9
La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Friuli -Venezia Giulia.